Titolo LXXI.34
Contesto gerarchico Ricostruzione dell'archivio della Cancelleria angioinaRegistri ricostruitiCancelleria di Carlo IIRegistrum privilegiorum.
Integrazione del titolo Indizione VIIIData 1294 - 1295 Indizione VIII Persone Carlo II d'Angiò [re] Mercurio [frate domenicano] Macedonio, EnricoMacedonio, NicolaEnti San Pietro MartireSan Tommaso de ArchinaSanta Maria de ZotisDescrizione ( Si ha notizia che il 28 dicembre il re, volendo ingrandire la chiesa di S. Pietro Martire dei padri predicatori, a quella data retta da fra' Mercurio, che era stata fatta costruire nella città di Napoli presso il mare, ordina ai maestri razionali della gran corte di liquidare e pagare i compensi dovuti alla chiesa di S. Tommaso de Archina e alla chiesa di S. Maria de Zotis, entrambe attigue a quella di S. Pietro Martire, al pari dei compensi dovuti ai proprietari delle case e degli edifici circostanti, che il convento andrà ad occupare per l'ingrandimento della fabbrica, permutati per un valore di 755 onze d'oro con alcuni beni ricadenti nel demanio regio alla Loggia dei Caputi confinante con la spiaggia della Pietra del Pesce, alla Loggia dei Genovesi e a Porto Pisano con altri di privati situati alle Calcare; tra le proprietà permutate alla Pietra del Pesce vi erano alcune finite agli eredi di Enrico e Nicola Macedonio ). Segnatura precedente Reg. 67, f. 17 e a t.; reg. 77, f. 15; reg. 183, f. 23Altre copie Archivio di Stato di Napoli, Cappellano maggiore, "Processi di regio patronato", vol. 1054, processo 161, fol. 3 a t.;
mss. Minieri Riccio, b. 2, f. 869;
G. Cosenza, "La chiesa ed il convento di S. Pietro Martire", «Napoli nobilissima», VIII (1899), p. 156
xDams O.S. - ID scheda: IT-xDams-accademiapontaniana-ST0001-000494